Quel suggerimento l'ho realizzato assieme a mio cognato, presuntuoso e ignorante però con intuizioni stupefacenti
(nel senso che utilizza droghe...) No, nessun problema, il sistema funziona benissimo da ormai tanti mesi e non abbiamo riscontrato problemi... occorre solo farci l'abitudine.
L'account Gmail IMAP crea una cartella del profilo di nome
"Imapmaill" (con una "l" di meno, mi serve per le future ricerche questo errore) e utilizza quella.
L'account Gmail POP3 crea invece una cartella del profilo di nome
"Mail" e utilizza quella.
Quindi non ci sono conflitti.
I filtri sono simili, l'antispam è lo stesso, la rubrica è la stessa.
Se rispondi con un account IMAP, hai poi la possibilità di spostare il messaggio in arrivo (la tua risposta) nella posta inviata dell'account POP3 oppure di copiare il messaggio in arrivo nella posta inviata dell'account POP3.
Questi meccanismi comunque li impari subito.
Ma, soprattutto, quando poi aprirai in webmail la tua casella Gmail troverai tutto bello e ordinato come ce l'hai sul tuo Thunderbird a casa, ogni messaggio nell'apposita cartella (non ho MAI digerito, neppure io, la cervellotica gestione delle
Etichette di Gmail, le
Cartelle di Thunderbird mi riescono più naturali da capire).
Nulla ti vieta di provare questa soluzione in un profilo di test. Io l'ho fatto solo per aiutare gli utenti in difficoltà con l'IMAP, poi mi sono trovato benissimo e ho lasciato le due tipologie di account in Thunderbird. Non utilizzo quasi mai la posta in webmail e non ho un telefono Android, eppure il mio IMAP
- grazie e Thunderbird- è di una efficienza micidiale!